Nei paesi cattolici si festeggia il carnevale spesso in pubblico con parate e ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima.
Si sa che la parola carnevale viene dal ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima carnem levare, cioè ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima la carne.
I festeggiamenti più importanti si svolgono il Giovedì grasso e il ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima, cioè l'ultimo giovedì e l'ultimo martedì prima dell'inizio della ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima. Normalmente il Martedì grasso chiude i festeggiamenti carnevaleschi, perché la Quaresima comincia con il ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima.
Quasi ogni città italiana è caratterizzata da una maschera tipica della ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima.
Le più famose della tradizione carnevalesca italiana sono: ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima, la maschera del servo che sembra sciocco, ma in realtà è dotato di intelligenza sottile. ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima, una maschera veneziana che rappresenta una furba serva e Pulcinella di ArlecchinoColombinaCommedia dell’ArteeliminarelatinoMartedì grassomascheramentoMercoledì delle ceneriNapoliQuaresima, che ha il naso adunco e porta una mascherina nera.